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Stabilimento FIV

Meno carta, più efficienza: la svolta di FIV con Opera MES

Innovare la gestione della produzione è fondamentale per restare competitivi sul mercato internazionale. Un sistema MES, adattato ai propri processi, può essere determinante in questo senso. Un esempio di successo è quello di FIV, azienda bresciana parte del finlandese Purmo Group, che ha deciso di implementare Opera MES con il supporto di Link Management.

FIV si è distinta come modello di eccellenza, diventando un punto di riferimento anche per le altre sedi estere del gruppo. Vediamo, quindi, come è stato sviluppato il progetto.

Le caratteristiche produttive e le necessità di FIV

FIV – Fabbrica Italiana Valvole costituisce, insieme a Emmeti, il ramo italiano di Purmo Group, multinazionale leader negli impianti di riscaldamento e raffrescamento degli ambienti.

Scopri il case study dedicato al progetto MES sviluppato in Emmeti

Specializzata in prodotti e sistemi per impianti idraulici e di riscaldamento, FIV copre il processo produttivo di valvole, raccordi e collettori dalla lavorazione dell’ottone fino all’assemblaggio del prodotto.

Tutti i processi sono eseguiti da macchinari, pertanto è indispensabile avere sempre sotto controllo la situazione in tempo reale. Inoltre, è altrettanto importante raccogliere con precisione i dati di produzione, poterli analizzare e trarne informazioni strategiche. Tra questi, ad esempio, rientrano il numero di pezzi all’ora, la produzione giornaliera totale, l’identificazione e classificazione dei fermi macchina, ecc.

Opera MES: i perché della scelta e le prime funzionalità

La necessità di FIV (così come di Emmeti) non era solamente un maggiore controllo in produzione, ma anche la gestione digitale di manutenzioni e qualità. Opera MES è risultato, quindi, lo strumento ideale in quanto altamente adattabile e dotato dei moduli specifici per queste richieste.

La prima fase, che ha coinvolto sia lo stabilimento di FIV nel bresciano che i due stabilimenti di Emmeti nel pordenonese, ha visto quindi l’implementazione delle funzioni base:

  • dispacciamento degli ordini di produzione sulle varie postazioni;
  • monitoraggio dell’avanzamento in tempo reale;
  • raccolta dati di produzione.

L’integrazione di strumenti digitali in una realtà dove, fino ad allora, tutto era gestito tramite sistemi cartacei e manuali ha significato un grande cambiamento.

    “Una delle cose più difficili, all’inizio, è stata abituare le persone ad usare il sistema, formarle e far loro comprendere l’utilità dello strumento. Questa iniziale inesperienza con strumenti di interazione diretta con il sistema MES ha influito sulle tempistiche del progetto, ma in un paio d’anni siamo arrivati al livello che ci eravamo prefissati. Ora, sia in FIV che in Emmeti, il MES è uno strumento consolidato e il suo impiego viene man mano esteso sempre di più.”

    Gianmaria Fioretti (FIV) – Lean Expert

    Una volta consolidata la nuova gestione della produzione, il progetto è proseguito su due strade parallele in FIV ed Emmeti. Mentre nella sede bresciana si sviluppava la parte di controllo qualità e tracciabilità, nel pordenonese si metteva a punto la gestione delle manutenzioni. In questo modo, la parametrizzazione dei due moduli sarebbe poi stata replicata negli altri stabilimenti.

      La nuova gestione delle manutenzioni con Opera MES e un importante aiuto alla sicurezza

      Come anticipato, la gestione degli interventi di manutenzione in FIV seguiva inizialmente un iter “manuale”. In caso di malfunzionamenti, l’operatore contattava il capoturno il quale, a sua volta, riportava il problema al manutentore. Il tutto avveniva tramite richieste verbali e questo, oltre all’evidente spreco di tempo, comportava una perdita o una diluizione delle informazioni.

      Inoltre, nel tempo diventava difficile, se non impossibile, tener traccia del tipo di malfunzionamento, delle tempistiche di intervento, della frequenza dei guasti… Tutti KPI importanti che, con l’introduzione di Opera MES, è stato possibile misurare.

      Ora, in caso di guasti, l’operatore compila una richiesta sul proprio device di dichiarazione, indicando tipo di guasto, priorità e note. Il manutentore la riceve direttamente sul proprio tablet e ha a disposizione tutti i dettagli per poter intervenire con in rapidità.

      Con la compilazione guidata diventa, così, possibile tener traccia dei dati relativi ai vari interventi e, di conseguenza, conoscere:

      • l’efficienza della squadra di manutenzione;
      • i problemi ricorrenti;
      • le possibili aree di miglioramento.
      Opera MES: Avvio compilazione richiesta di manutenzione

      Avvio compilazione richiesta di manutenzione

      Opera MES: Assegnazione priorità alla richiesta di manutenzione

      Assegnazione priorità

      Opera MES: Inserimento note per il manutentore

      Inserimento note per il manutentore

      Nelle immagini sopra: Richiesta di manutenzione inviata attraverso Opera MES: a) avvio compilazione b) assegnazione priorità c) note per il manutentore.

      “Gestendo le manutenzioni con Opera MES abbiamo potuto anche soddisfare una richiesta del nostro reparto sicurezza: compilare una checklist con tutti i controlli di sicurezza dei vari macchinari da eseguire giornalmente. Questa è stata integrata alla manutenzione quotidiana di ciascuna macchina; perciò, ora si ha la certezza che i controlli vengano rispettati e resta traccia di chi ha eseguito la verifica.”

      Gianmaria Fioretti (FIV) – Lean Expert

      Qualità e tracciabilità: più sicurezza per i clienti, più formazione per gli operatori

      Sul fronte della qualità il passaggio dalla carta al digitale ha determinato due importanti svolte in FIV:

      • I codici di tracciabilità sono ora disponibili in tempo reale. All’interno di Opera MES viene dichiarato il lotto del componente usato per l’ordine di produzione in corso, tramite scansione di un codice a barre. I codici prodotto vengono conservati in un database sempre a disposizione, così da rispettare i requisiti richiesti dalle certificazioni (rintracciabilità dal cliente finale alla materia prima) e dalle possibili evenienze di richiamo.

      • Automatizzazione dei cicli di controllo. A intervalli prestabiliti, Opera avvisa l’operatore di svolgere i controlli di qualità richiesti direttamente dalla macchina. In questo modo si evitano dimenticanze, c’è uniformità nelle dichiarazioni e vengono registrati i controlli effettuati (orario, operatore, lotto di riferimento, ecc.).

      “Usando il MES ci siamo resi conto che le richieste di controllo qualità sono aumentate di circa il 15-20%. Questo significa che gli operatori sono molto più attenti, le non conformità sfuggono molto meno.

      Inoltre, con i controlli cadenzati, le persone meno esperte hanno più possibilità di allenarsi a riconoscere i difetti, migliorando le loro competenze. L’operatore diventa più proattivo ed è protagonista del processo produttivo.”

      Gianmaria Fioretti (FIV) – Lean Expert

      Un plus: istruzioni operative sempre a disposizione

      “Quando i colleghi delle sedi estere vengono a farci visita, restano sempre colpiti dalla gestione delle istruzioni operative tramite Opera.

      Ad ogni codice abbiamo collegato le istruzioni in formato PDF, in modo che ogni operatore possa accedervi in qualunque momento dalla propria postazione.”

      Gianmaria Fioretti (FIV) – Lean Expert

      Come si assembla un certo prodotto? Come si prepara correttamente l’etichetta? Come va fatta la marchiatura?

      Ogni dubbio trova risposta nelle istruzioni, sempre disponibili per la consultazione, senza dover interrompere la produzione o chiamare il capo turno.

      Selezione istruzioni operative in Opera MES
      Consultazione istruzioni operative in Opera MES

      Nelle immagini sopra: Accesso alle istruzioni operative direttamente da Opera MES sul device a bordo macchina.

      Meno carta, più analisi dei dati

      Come abbiamo visto, la digitalizzazione con Opera MES in FIV ha coinvolto diversi aspetti della produzione. Se, da un lato, è difficile tradurre in numeri i miglioramenti ottenuti, dall’altro una certezza c’è: il consumo di carta è drasticamente diminuito. Dei quattro documenti redatti in precedenza, ne rimane solo uno (non gestibile tramite MES).

      I dati raccolti nei diversi processi sono diventati una grande risorsa d’informazioni che FIV analizza tramite Business Intelligence secondo varie direttrici. In particolare, vengono analizzati e causalizzati i fermi macchina con l’obiettivo di individuare le inefficienze e intervenire per ridurre il downtime e aumentare l’OEE.

      FIV: Diagramma di Pareto indicante la durata (in minuti) e la tipologia di fermo macchina

      Nell’immagine sopra: Diagramma di Pareto indicante la durata (in minuti) e la tipologia di fermo macchina.

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